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            Il Consorzio e la Storia

            1901

            La Camera di Commercio di Reggio Emilia propone la costituzione di un sindacato tra produttori e commercianti di formaggio per poter autenticare l'origine del prodotto destinato all'esportazione.

            1909

            I rappresentanti delle Camere di Commercio di Parma, Reggio, Modena e Mantova si riuniscono per confrontarsi sull’applicazione di una marcatura del formaggio grana prodotto in queste quattro provincie e per discutere se il nome debba essere Parmigiano o Reggiano.

            La Camera di Commercio di Parma prepara un Regolamento per la marcatura del formaggio Parmigiano con un marchio composto da uno scudo, sormontato dalla corona ducale, con le lettere F.P. (Formaggio Parmigiano).

            Anche la Camera di Commercio di Reggio Emilia crea, per il formaggio fabbricato nella sua provincia, un marchio speciale composto dalle lettere G.R.R.E. (Grana Reggiano di Reggio Emilia).

            L'iter di queste proposte si rivela però lento, non solo per gli interessi in gioco, ma anche per le problematiche sollevate dalla Guerra Mondiale.

            Nel dopoguerra il problema della concorrenza si acutizza: sui mercati arriva il Reggianito argentino, imitazione sudamericana del Parmigiano Reggiano.

            1926

            Il VII Congresso Internazionale di Latteria affronta il tema della definizione dei nomi dei tipi di formaggi derivati dalla loro regione d'origine per evitare le frodi a danno dell'acquirente.

            1928

            Su proposta dell'Unione Industriali e del Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa (Camera di Commercio) di Reggio Emilia viene costituito il Consorzio volontario per la difesa del Grana Reggiano.

            Dopo le necessarie convalide legali, al Consorzio, ora denominato Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, aderiscono la totalità dei produttori e l’ente riprende e porta avanti l'attività di tutela che continua ancora oggi.

            1934

            I rappresentanti dei caseifici di Parma, Reggio, Modena, Mantova (destra Po), si accordano sulla necessità di approvare un marchio di origine per il loro formaggio. Così, il 27 luglio 1934 nasce il Consorzio Volontario Interprovinciale Grana Tipico che adotta il marchio ovale per le forme idonee; tale marchio recava l’annata e la scritta C.G.T. Parmigiano Reggiano.

            1937

            Nel 1937 la zona di produzione viene definita con i confini che sono quelli attuali, comprendendo anche i territori della provincia di Bologna (sinistra Reno): infine, il termine “Parmigiano Reggiano” venne ufficializzato per la prima volta nel 1938.

            1964

            Il Consorzio mette in atto uno dei suoi provvedimenti più importanti: la marchiatura d'origine con la scritta a puntini Parmigiano Reggiano sul fianco della forma che ha dato al formaggio l'aspetto esteriore attuale.

            Compiti del Consorzio erano e sono:

            • difesa e tutela della Denominazione d'Origine
            • agevolazione del commercio e del consumo
            • promozione delle iniziative volte a salvaguardare tipicità e caratteristiche peculiari del prodotto

            1992

            Nel 1992 è approvato il Regolamento CEE 2081/1992 sulle Denominazioni d'Origine Protette, le DOP (poi integrato dal Regolamento (CEE) 510/2006): nel 1996, il Parmigiano Reggiano viene riconosciuto come una DOP europea.

            2008

            Risale a quest'anno la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 febbraio 2008, che ha sancito che termini evocativi della DOP Parmigiano Reggiano come il termine parmesan devono essere riservati all'autentico formaggio prodotto secondo il Disciplinare di produzione.